ORGOGLIO ITALIANO

È ufficiale, l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) comunica che l’Italia parteciperà a studi di fase 3 – che per i non addetti ai lavori, sarebbe il momento in cui si decide di testare un medicinale a migliaia di pazienti ospedalizzati – per valutare efficacia e sicurezza del farmaco REMDESIVIR per il trattamento dei ricoverati affetti da COVID-19.
Per chi non lo sapesse, questa molecola sperimentale fu utilizzata in associazione al TOCILIZUMAB (RoActemra®) come trattamento d’emergenza ai due coniugi cinesi presso lo Spallanzani di Roma e anche al paziente ricoverato al Policlinico San Martino di Genova, tutti definitivamente guariti e dimessi.
Anche il FAVIPIRAVIR (Avigan®) verrà sperimentato sui primi pazienti in Italia che si trovano nella fase iniziale della malattia, poiché agirebbe bene proprio al manifestarisi dei primi sintomi.
Si sentono nominare tanti farmaci, promossi da gente che appare nei video come profeti che hanno la soluzione alla salvezza dell’umanità, parlando senza titolo e criterio di terapie efficaci, disorientando la popolazione.
Certo, esistono alternative, ad esempio alcuni hanno usato la CLOROCHINA, il SARILUMAB (Kevzara®), il DARUNAVIR (Prezista®), ma se l’Italia (AIFA) e l’Europa (EMA) scelgono di adottare un protocollo terapeutico piuttosto che un altro, sicuramente non è a causa di forze occulte, macabre strategie economiche o complotti dei servizi segreti internazionali che vogliono nascondere la cura, ma semplicemente perché i ricercatori farmaceutici, medici, biologi, che si occupano dello studio del caso, ponderano la terapia più sicura ed efficace. Adesso tutto è sperimentale e i medici tentano le cure migliori nell’attesa di un vaccino, che probabilmente arriverà tra un anno.
Nel frattempo, è già stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale che per 3 mesi, a partire dal 17/3/2020, il SSN si farà carico totale della rimborsabilità dei medicinali Clorochina, Idrossiclorochina, Lopinavir/Ritonavir, Darunavir/Cobicistat, Ritonavir, utilizzati per il trattamento anche in regime domiciliare dei pazienti affetti da SARS-CoV2 (COVID-19).
Continuiamo a rispettare le regole, facciamoci forza e presto supereremo tutto nel migliore dei modi.

Un affettuoso saluto,
dott. Marcello Taverna

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